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Carreras: This difficult Chenier

 

Franco Ruffo, La Stampa, 11 July 1986

 

Verona: Jos Carreras, protagonist of the Arena season, came to Verona with his children and found a good ambience to put his best foot foremost. However, in spite of a day spent at the Garda Lake with the twelve-year-old Alberto, Andrea Chenier looks tense and nervous in the dressing room before making his entrance. Maybe he hopes for the rain to start not to risk a windy evening in front of little (relatively) public. But Bruson arrives; he is much more tranquil, and Carreras calms down too. The performance is again defiance to the indifference of the public (that does not appreciate opera) and to the critics.

 

"Even if I did not read any newspapers these days," Carreras says, "and did not know what they say, I believe it is a difficult spectacle, although Verona is an ideal place for open-air singing, and has the best acoustics of all theatres. Also there is this affection of the public, and an excellent company, one of the most suitable for this opera."

Carreras usually avoids replying to criticism. The tenor, in fact, keeps himself to himself a little bit. But Arena fascinates him. "I will sing here next year too," he announces, "I do not know what opera, but this does not matter, because Verona means tradition and popularity."

 

He does not like to remember the superintendent Cappelli say that Carreras is a great artist, but not (suitable) for Arena. "Cappelli said this because he had been inviting me every year, but we could not come to an agreement: my fee seemed too high to him. How much? I don't know, my procurator arranges this."

 

Some affirm Carreras takes advantage of the power of Carlos Caballe's group. The tenor sings because there is a group of singers for our theaters, and Carreras is a trailmaker for singers of minor importance. Carreras responds very calmly: "Singers from Caball's group perform in Italy and in the entire world, because it is just and logical: they are among the world's best singers. I do not see a problem here. Italy is surely important for every singer; it is the land of the melodrama, and we attach great importance to words. I am very pleased when the public understands what we say, and not only follows the music."

 

In Italy there is an abnormal theater (in the open), and what is more it has no superintendent, no artistic director, no orchestra director - it is Arena - and Carreras feels this situation deeply from within. "But for Arena everything was predetermined," Giacchieri says, "It is certainly an anomalous situation, but everybody has his own responsibilities. Francesco Ernani guides. Also there is tradition and habits. The deficiency does not cause problems, even if I wish Arena to be completely arranged very soon.

 

Among criticism directed at the present season in Verona there is one leveled against the four operas on the playbill, stronger than usual. This may have turned the public away from Andrea Chenier and complicated the work of the Opera Corporation.

 

"The obligations of the theater have surely increased," Carreras says, "and the orchestra and choir have to make tremendous efforts. But the prestige of this festival is now very high, and the public likes this."

 

Carreras excludes the possibility of participation in Aida in Egypt next May. "Radames," he says, "is a personage that does not occur in my repertory very often" (there are already over seventy operas). The tenor seems to avoid adventures. He is now a great film protagonist: he acted in a film about the life of Gayarre, the tenor who preceded Caruso, and who first performed in "La Gioconda". Carreras already recorded "Fedora" and "La Forza del Destino", and is soon going to record "La Juive" and "Andrea Chenier" with the Vienna Symphony Orchestra.

 

Then there will be theatre again, La Scala. "The best program is in Milan," he says. "In April I will sing "Pagliacci" there. But first there will be "Carmen" in Rome in January, and two productions at Covent Garden as every year."

 

He does not plan to sing in Turin. "Although they invited me to Regio," he explains, "we have not agreed about the date. I hope we will find a day in the next year."

 

Franco Ruffo

 

English translation Maria Kozlova

 

Italian original:

 

La Stampa 11 luglio 1986
CARRERAS,  QUESTO  DIFFICILE  CHENIER

 

Verona Jos Carreras protagonista  della stagione areniana, si portato a Verona anche i figli proprio per trovare lambiente giusto  per rendere al meglio. Eppure, malgrado una giornata trascorsa sul lago di Garda con il dodicenne Alberto, nel camerino, in attesa di andare in scena, Andrea Chenier appare teso e nervoso.  Forse spera che piova per non rischiare in una serata ventosa, davanti a poco (relativamente)  pubblico. Ma arriva Bruson, ben pi tranquillo, e anche Carreras si distende.

La recita si far e sar ancora una volta una sfida allindifferenza del pubblico (che non apprezza lopera) e alla critica.


Anche se dice Carreras non ho letto nessun giornale in questi giorni e non so cosa abbiano scritto. Certo questo uno spettacolo difficile: bench Verona sia il posto ideale per cantare allaperto e migliore come acustica, di tanti teatri. E poi ci sono laffetto del pubblico, unottima compagnia, tra le pi azzeccate per questopera.
Insomma Carreras evita di replicare alla critica. Il tenore, in effetti, sta un po sulle sue. Ma lArena laffascina. Canter anche lanno prossimo annuncia non so ancora in quale opera ma non importa: perch Verona vuol dire tradizione e popolarit.
Ricordargli che il sovrintendente Cappelli sosteneva che Carreras un grande artista, ma non areniano, lo stuzzica.  Cappelli diceva questo replica perch ogni anno mi invitava, ma poi non ci accordavamo: il mio cachet gli pareva troppo alto .Quanto ?  Non lo so, non minformo di quello che prendo, si arrangia il mio procuratore.


Qualcuno sostiene che Carreras sia avvantaggiato dal potere che ha oggi  il gruppo di cantanti di Carlos Caball. Insomma il tenore canta perch c un insieme di interpreti da prendere per i nostri teatri e Carreras fa da apripista per gli altri di minore importanza?
I cantanti del gruppo Caball risponde molto pacatamente Carreras cantano in Italia come in tutto il mondo perch giusto e logico che sia cos, poich sono tra i migliori del mondo. Non vedo il problema. Certo per un cantante lItalia importante, qui nato il melodramma e per noi ha grande peso la parola. Sono molto contento quando il pubblico capisce anche quello che diciamo, e non solo segue la musica.

 

In Italia c un teatro anomalo (allaperto) e per di pi senza sovrintendente, senza il direttore artistico, n  dellorchestra lArena appunto -  e Carreras sta vivendo dal di dentro questa situazione. Ma ricorda Giacchieri lArena aveva gi predisposto tutto. E una situazione anomala, certo, per ognuno ha i propri compiti. C Francesco Ernani che guida. Poi c una tradizione e unabitudine. Le carenza quindi non costituiscono un problema, anche se mi auguro che lArena si dia al pi presto un assetto completo.

Tra le critiche rivolte alla stagione di questanno di Verona, c anche quella che riguarda le quattro opere in cartellone, una in pi del solito. Questo potrebbe avere dirottato gli spettatori  dallAndrea Chenier e reso pi complicato il lavoro per lEnte lirico.


Certo dice Carreras- limpegno di palcoscenico aumentato e lorchestra e il coro devono fare sforzi tremendi. Per c il prestigio ormai fortissimo di questo festival e il pubblico lo gradisce.
Carreras esclude di partecipare alla trasferta in Egitto con lAida nel prossimo maggio.
Radames dice non tra i personaggi pi ricorrenti nel mio repertorio (sono ormai settanta opere) Insomma il tenore sembra preferire avventure meno rischiose . Ormai un grande protagonista di film: ha finito la vita di Gayarre, un tenore che aveva anticipato Caruso oltreoceano, primo protagonista di Gioconda; ha fatto Fedora e La forza del destino in disco e tra breve incider La Juive e Andrea Chenier con lorchestra Sinfonica di Vienna.
Poi di nuovo il teatro , a cominciare dalla Scala. Un ottimo cartellone conferma quello milanese . Far I Pagliacci in aprile. Ma prima c Carmen a gennaio a Roma e ho due produzioni , come ogni anno al Covent Garden con il mio repertorio.
Nei suoi piani manca Torino. Purtroppo spiega Carreras mi hanno interpellato dal Regio, ma per adesso non ci siamo accordati per le date. Speriamo di trovarle per lanno prossimo.
-Franco Ruffo-
 

 

 

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